9 Luglio 2020

10 consigli per rivedere la tua comunicazione da 5 super esperte

Estate, tempo di riposo, spritz sulla spiaggia, passeggiate in montagna, pennichelle sui prati, ferie, ventilatori, vestiti leggeri.

Certo, è tutto questo e noi, in tutta onestà, dopo quest’anno faticosissimo, ti consigliamo solo una cosa: RIPOSO.

Però, se per qualche ragione hai ancora delle forze residue e dei giorni di ufficio davanti a te, quale momento migliore per fare una piccola revisione della tua comunicazione pre-ferie per poi partire sereni?

Abbiamo chiesto a 5 super esperte di comunicazione di darti i loro consigli. Alcune sono anche nostre docenti e autrici: sono tutte competenti, bravissime e le amiamo molto!

Miriam Bertoli Digital & Content Marketing Strategist

1. Spesso l’estate è il momento in cui rallentiamo le attività con i clienti ed è quindi il momento ideale per concentrarci sul nostro content marketing. Una prima attività da fare è un punto su quanto i contenuti che abbiamo online ci rappresentino in modo fedele e completo.
Come fare? Per prima cosa, si procede con una mappatura dei contenuti online che parlano di noi (su nostri asset o ospitati da altri). Si valuta poi ciascun contenuto per quanto è aggiornato, per come risponde al nostro posizionamento di brand, per quanto è completo. Da questa analisi emergeranno contenuti ancora utilizzabili, alcuni da aggiornare, altri da archiviare. E con un’analisi fatta bene emergeranno anche le “aree vuote”, che non stiamo ancora presidiando. E da lì nuovi contenuti da progettare, produrre e distribuire.

2. Quest’anno in particolare la sfida è anche quella di prepararsi a un autunno/inverno che, già lo sappiamo, potrebbero essere meno semplici del solito. La mia indicazione è quindi quella di preparare un “piano B” di content marketing da utilizzare nel caso nei prossimi mesi ci siano di nuovo delle limitazioni negli spostamenti.
Come posso raggiungere i clienti attraverso contenuti digitali, nel caso non possa incontrarli di persona in riunioni o eventi? Per chi vende online o sta pensando di farlo, come posso sfruttare il probabile aumento dell’interesse per gli acquisti online e usare il content marketing per aumentare le vendite? Costruire questi scenari prima e avere almeno delle idee su che cosa fare, permette di andare molto più veloci se arrivasse il momento di attivarle davvero. Ah, non si tratta di essere più o meno ottimisti: si tratta di pianificare e farsi trovare preparati :)

Giulia Modena si occupa di comunicazione e web marketing

1. Chiediti se hai un’identità verbale
Come il timbro fisico della nostra voce, quello fatto di corde vocali e vibrazioni, anche la voce nella scrittura è un dato naturale che definisce e non cambia: è identità verbale. Il tono di voce è fatto di questa identità, sempre fedele a se stessa, anche se può essere modulato a seconda dei contesti e dei canali che utilizzi per comunicare (ad esempio, il tono con cui scrivi una sales page potrebbe diventare un po’ più confidenziale in una newsletter, perché la relazione che si crea all’interno di una casella di posta è più intima, ma ha caratteristiche sempre riconoscibili). Sai definire il tuo tono di voce? È il modo in cui stabilisci la relazione con il destinatario del tuo messaggio. È legato ai valori e alla personalità del tuo brand. Se dovessi scegliere 5 aggettivi per descriverlo, quali sarebbero? Se dovessi scegliere 3 aggettivi per dire come non dovrebbe mai essere, quali sarebbero?

2. Scrivi semplice
Quando incontri la semplicità te la ricordi: sei riconoscente a chi ti ha spiegato un argomento complesso con leggerezza, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Scrivere semplice è un atto di cortesia. Si può scrivere con semplicità, senza avere paura di perdere qualcosa. A volte nella comunicazione di professionisti e imprese incontriamo una scrittura difficile e contorta, poco naturale. Come se ci fosse qualcosa da dimostrare e come se a scrivere con semplicità diventassimo meno credibili. Semplicità non è semplicioneria, direi il contrario: è avere le idee molto chiare e illuminare chi legge. Allora togli, rifila, cerca le parole più efficaci, quelle precise, che suonano meglio. Leggi chi ti fa entusiasmare per la chiarezza. Prendi un testo difficile, prova a smontarlo e riscrivilo. Andare dritti al punto è bello: ad esempio, la vita migliora se decidi di scrivere le email senza troppi giri di parole. Cortesia, chiarezza, poche divagazioni. Magari poi viene voglia di farlo anche a chi ti legge.

Marta Pavia Instagram Prof

1. Check-up del profilo Instagram. Guarda il tuo profilo come se non ti conoscessi: tu ti seguiresti? Il nome è chiaro e facile da scrivere e da ricordare? Le Stories in evidenza hanno copertine ordinate e sono un buon indice delle tue attività/argomenti principali? La bio e la foto del profilo fanno trasparire la persona dietro il brand (questo è fondamentale, specie se hai un’attività che gestisci da solo)? I post della gallery rendono l’atmosfera ideale che vorresti? Se hai risposto “no” a qualcuna di queste domande, i mesi estivi sono il momento ideale per lavorare al tuo profilo Instagram e ripartire in autunno più carico di prima.

2. Le tue foto più salvate. Questo consiglio ti è utile se hai un profilo Instagram business o creator, e quindi hai accesso ai dati statistici (ma se non ce l’hai, fai il passaggio: è indolore, rapido e sempre reversibile. Le statistiche verranno calcolate a partire dal momento del passaggio). L’idea è quella di valutare quali sono stati i contenuti più apprezzati dai tuoi follower e immaginare il perché. Vai quindi su dati statistici -> Post e imposta il filtro su “salvataggi”. Quali sono le tue foto più salvate? Tieni conto che il pubblico, mettendole da parte, deve aver pensato “bello, questo non me lo voglio perdere!”. Quale può essere stato il motivo? Hai dato un’informazione utile? Sei stato di ispirazione? Una volta fatte queste considerazioni mettiti all’opera per produrre altri contenuti simili, magari giocando un po’ di anticipo sui prossimi mesi.

Leggi il libro di Marta, Il mio Instagram

Tatiana Schirinzi consulente di SEO e web marketing 

1. Usa Google Analytics e la Google Search Console per scoprire su quali pagine atterrano gli utenti del tuo sito che provengono da Google e con quali parole (query) ti trovano. Se ti accorgi che atterrano principalmente sulla home o su pagine poco utili o che ti trovano per parole non rilevanti per la tua attività, crea nuove pagine o articoli costruiti intorno ai temi per cui vuoi essere trovato oppure arricchisci le pagine o gli articoli esistenti.

2. Familiarizza con uno strumento per lo studio della parole chiave, come ad esempio SEOZoom (utile per l’italiano), SEMrush o Ubersuggest (gratuito). Usa lo strumento per cercare nuove idee per gli articoli del tuo blog. Progetta un articolo per ogni gruppo di parole chiave affini, selezionando parole chiave piuttosto specifiche che esprimano un bisogno informativo legato in modo diretto o indiretto alla tua attività. Se ad esempio vendi materassi o sei un naturopata, potresti scrivere un articolo su come “dormire meglio”, una parola chiave che viene cercata circa 260 volte al mese.

Leggi il libro di Tatiana, La SEO rende felici

Nicole Zavagnin consulente di content e email marketing

1. Per chi una newsletter ce l’ha già: il primo consiglio è fare pulizia della propria lista, eliminando contatti inattivi, vecchi, che non leggono la nostra newsletter da tanto tempo e che quindi non sono più interessati. Perché farlo? Per pagare lo strumento che utilizziamo per l’invio solo per i contatti che effettivamente sono interessati ai nostri contenuti, per avere dei tassi di apertura più veritieri e per mantenere alta la qualità della nostra lista, e avere quindi meno problemi con la deliverability. Il secondo è tirare le somme su come sta andando: fermarsi a guardare i dati, capire quali sono i contenuti che hanno funzionato di più, e pensare a come possiamo dare una rinfrescata alla nostra newsletter per ripartire a settembre con nuovo entusiasmo.

2. Per chi invece ancora non ce l’ha: è il momento giusto per iniziare a progettarla, inserire un bel form di iscrizione nel sito e cominciare a raccogliere gli iscritti. Magari preparare un freebie, un contenuto gratuito irresistibile, che faccia venire voglia alle persone di lasciarci l’email. Chiediti: come posso essere utile alle persone, ai miei clienti acquisiti e a quelli potenziali? La risposta sarà la base dei tuoi contenuti e del tuo regalo per gli iscritti.

Leggi il libro di Nicole, Caro amico, mi iscrivo

Tocca a te!

Bene siamo arrivati alla fine di questo post. Spero davvero che questa nostra idea e i consigli delle nostre 5 professioniste ti piacciano! Ti va di farci sapere qual è il consiglio che metterai in pratica subito subito? Siamo curiosissimi!

Alla prossima, per l’ultimo post prima della pausa estiva!

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