Un anno e mezzo fa stavo andando a camminare al parco con Enrica. Sì, lo so. C’è una notizia sconvolgente in questa prima frase del post: io che vado a camminare. Io che faccio attività fisica, diciamo. Ecco, infatti, ti dico già che quel capitolo è stato archiviato sotto: “momenti di totale pazzia”. Comunque, andavo a camminare con Enrica, così almeno potevamo chiacchierare insieme. Ci mancava solo il marsupio e la tuta di acetato.
Abbraccioni
Insomma, un giorno, mentre ci avviavamo al parco, Enrica mi rivela che lei e Ivan aspettando un bambino! Ci siamo romanticamente abbracciate in largo Orbassano, tra le polveri sottili e i clacson a tutto volume.
Tutto questo preambolo per dire che, come potrai immaginare, da lì in avanti la gravidanza era il tema preferito delle nostre passeggiate. E, soprattutto, le chiedevo come funzionava la maternità, per lei che era freelance. Io sapevo poche cose, molto sconfortanti. Lei, invece, era più positiva, anche perché si stava facendo aiutare da Samanta Boni, cintura nera di pratiche con l’INPS, e membro di ACTA, l’associazione dei freelance.
Profondo INPS
Già, l’INPS. Credo il sito più temuto (e spesso odiato) da chiunque sia in proprio. Ebbene sì, pare che a volte ti sia amico e che possa garantirti indennità di malattia (sia a casa che in ospedale), congedo di maternità e parentale e assegni al nucleo famigliare.
“Oh, ma sai che sarebbero proprio dei bei temi per ebook di Zandegù?”, mi fa Enrica.
Circa cinque mesi conosco Samanta Boni al Freelancecamp, a Marina Romea. Ci parliamo. A noi l’idea di un ebook scritto da lei, su quei temi che molti ignorano e che sono tanto cruciali e utili, interessa moltissimo. A lei va di scriverlo.
Iniziamo uno cambio di email fitto: via la scaletta, via l’ok di ACTA, via il primo capitolo e, così, ecco che un anno dopo siamo finalmente pronti con un ebook a cui teniamo tantissimo. Si chiama Il welfare per freelance non è una leggenda metropolitana. Cavarsela con l’INPS in caso di malattia, maternità e altri diritti ed esce nella nostra collana de I prof il 24 ottobre prossimo. Qui lo trovi già in prevendita su Amazon a 9,99€.
Utilità al quadrato in un linguaggio comprensibile
L’ebook che è nato è davvero l’utilità all’ennesima potenza. Finalmente, capirai che i diritti dei freelance sono tutelati e che non è una leggenda metropolitana, come quella dell’alligatore albino nelle fogne di New York.
Con un linguaggio pratico, chiarissimo, Samanta ti porta a spasso sul portale dell’INPS per spiegarti, passo passo, come si richiedono indennità di malattia, assegni famigliari e congedi di maternità. Inoltre, come agire in caso di gravidanze particolari, cosa possono fare i papà freelance, come ci si comporta in caso di adozioni. Il tutto corredato da tantissime immagini delle varie schermate del sito dell’INPS, così non puoi proprio perderti.
Samanta spiega benissimo anche come farsi un’idea di massima degli importi che ci spetteranno (non cifre da capogiro, ti avverto!), quali documenti servono per richiederli, come chiedere il saldo e a chi rivolgersi se si hanno problemi.
Per chi è pensato?
Un ebook pensato per te che sei freelance e sei iscritto alla gestione separata, hai in programma di allargare la famiglia o vuoi sapere cosa fare in caso di malattia.