Comunicazione per brand in proprio da tempo
Comunicazione per brand in proprio da tempo
21 Febbraio 2022

Sei in proprio da +5 anni? Ecco cosa dovresti considerare nella tua comunicazione

Quando parliamo di comunicare il nostro lavoro, ci sono prima di tutto due scenari possibili: chi sta avviando un’attività, oppure chi è già in proprio da anni. Una delle cose chiare fin da subito è che partire da zero può spaventare moltissimo, ma in quanto a dubbi e paure anche dopo qualche anno di attività non si scherza. Per chi si occupa di comunicazione, come noi, a volte è molto più semplice dare consigli a chi sta iniziando, perché si parte dalle basi e le basi di solito sono lineari, ordinate e rassicuranti. 

Dopo invece cosa succede? Se sei in proprio da anni, diciamo almeno 5: cosa dovresti considerare e chi te lo dice?

In questo post trovi alcuni consigli per fare il punto della tua comunicazione, se sei in proprio da più di 5 anni.

In breve, ti suggeriamo:

  • di controllare se hai “coperto le basi”;
  • di parlare direttamente anche a chi ti ha già scelto;
  • di non parlare a tutt* come se tutt* ti conoscessero;
  • di valutare gli investimenti che hai sempre rimandato.

Controlla se hai “coperto le basi”

All’inizio, quando ti metti in proprio, navighi a vista in un oceano di informazioni e di cose da fare. Spesso l’unica priorità è far sapere alle persone che esisti, sperando che quelle persone poi diventino clienti, punto. 

Magari hai iniziato pensando a come allestire il tuo negozio fisico, se vendi prodotti, e a come attrarre i/le potenziali clienti verso le tue vetrine. 

Se vendi servizi, anche online, il primo passo è stato aprire una pagina Facebook, un profilo Instagram oppure (atto di enorme lungimiranza) fare un sito web. 

Tra entusiasmo e confusione, però, potresti non aver “coperto tutte le basi”. Ad esempio: 

  • quel logo che in teoria era provvisorio è sempre rimasto lì?
  • l’immagine che doveva essere coordinata è invece stratificata come le ere geologiche?
  • hai una newsletter da diversi anni e non hai ancora impostato l’automazione di benvenuto?

O ancora, hai fatto le cose per bene, hai un blog, ti preoccupi anche della SEO:

  • hai mai scritto quei 10/15 post di base, quelli strategici, che “spiegano l’ovvio” e che parlano dei temi che tratti e dei problemi che risolvi?;
  • se li hai scritti, hai pensato a un aggiornamento o a una bella lucidata per renderli ancora più efficaci?

Ecco, queste potrebbero essere alcune delle basi. C’è anche un post di Zandegù per ripassarle: Cosa comunico appena mi metto in proprio?

Parla direttamente anche a chi ti ha già scelto

Una delle differenze più grandi, rispetto ai tuoi esordi nella promozione, è che hai già dei clienti, ne hai avuti molti, forse moltissimi. Sono persone che hanno conosciuto la tua attività e che, a un certo punto, hanno scelto di acquistare da te, una o più volte. Non dimenticarti di loro!

Ci sono sicuramente delle azioni di marketing e dei messaggi che puoi progettare pensando ai tuoi e alle tue clienti ideali. A proposito: hai mai aggiornato il profilo del tuo o della tua cliente ideale e la sua mappa dell’empatia? Ora che li/le conosci meglio puoi farti un’idea sempre più precisa dei loro bisogni.

Se vendi prodotti:

  • puoi offrire alle persone nuove idee per utilizzare un prodotto che conoscono già bene (ad esempio: se vendi miele, puoi creare dei contenuti in cui stupisci le persone proponendo abbinamenti curiosi);
  • puoi suggerire idee per abbinare un prodotto già acquistato ai nuovi prodotti che proponi;
  • puoi dare la possibilità ai clienti fidelizzati di provare un prodotto in anteprima, con uno sconto, e di darti un feedback;
  • puoi chiedere alle persone quali sono le caratteristiche dei tuoi prodotti che preferiscono e perché (ad esempio, questo può aiutare te a migliorare e può gratificare i/le clienti che si sentono ascoltati).

Se vendi servizi:

  • puoi tenere informate le persone sugli argomenti di tua competenza (ad esempio: se progetti siti web, oltre agli aggiornamenti di routine, puoi offrire spiegazioni semplici sulle novità e gli adeguamenti, come quelli in materia di privacy, e puoi farlo con una newsletter speciale);
  • puoi creare dei contenuti in cui coinvolgi in modo diretto i tuoi e le tue clienti e la loro esperienza (ad esempio con delle interviste o con le testimonianze per il portfolio);
  • puoi offrire uno sconto sull’acquisto di un nuovo servizio, soprattutto se è complementare rispetto a quelli già acquistati.

In ogni caso, qualsiasi sia la tua attività, puoi continuare a comunicare con le tue persone utilizzando il vostro immaginario condiviso.

Se ti hanno scelto, vuol dire che qualcosa nelle caratteristiche della tua offerta e nella personalità del tuo brand li ha colpiti. Quella scelta viene dalla condivisione di un linguaggio comune. Ѐ il risultato di una promessa iniziale fatta di valori, desideri e bisogni: dialoga con i tuoi e le tue clienti per mantenerla nel tempo.

Non parlare a tutt* come se ti conoscessero

Quando parli con il tuo pubblico, considera anche le persone nuove, i/le potenziali clienti che entrano in contatto con te per la prima volta. Anche se la tua attività è avviata, anche se hai fatto un buon lavoro sul tuo posizionamento, anche se il passaparola ti aiuta, è molto probabile che le persone sappiano poco di te

Considera due premesse: 

  1. la prima è che per farti conoscere ci vuole tempo;
  2. la seconda è che le persone sono pigre

Anche se pensi di essere accessibile e di aver messo tutte le informazioni che servono al posto giusto (nel tuo sito web, su Google, sui social), non è detto che chi entra in contatto con te sappia chi sei e cosa fai di speciale.

Periodicamente, quindi, nella tua comunicazione puoi:

  • presentarti e ricordare chi sei (sui social);
  • migliorare o creare le Stories in evidenza in cui ti presenti;
  • farti conoscere meglio, lasciando la possibilità di farti delle domande (tramite newsletter o social);
  • tenere aggiornata la tua about page (sul sito web) e le tue bio;
  • ribattere sulle caratteristiche particolari dei tuoi prodotti (o ri-condividere contenuti in cui le hai già spiegate per bene);
  • spiegare brevemente i tuoi servizi quando li nomini.

Valuta gli investimenti che hai sempre rimandato

Dopo un po’ di anni in proprio, chiediti quali sono gli investimenti di comunicazione e marketing che hai rimandato. Sappiamo che ci sono, è normale, succede a tutt*. Forse è arrivato il momento di pensarci, soprattutto se senti il bisogno di far crescere il tuo brand in modo più autonomo, forte e riconoscibile.

Sono i testi per il sito web (spesso sottovalutati) scritti da chi lo fa per professione? Oppure uno shooting fotografico preceduto da un bel progetto creativo, per avere finalmente a disposizione le immagini giuste per tutti i tuoi canali?

Hai la percezione di procedere a tentativi e di non avere una direzione, anche dopo anni? Allora forse l’investimento che ti manca è una strategia a lungo termine. Oppure, se avverti un momento di stanchezza e di smarrimento di fronte ai continui cambiamenti del web, potrebbe essere il momento di acquistare alcune ore di consulenza o di formazione

Come vedi, qui parliamo soprattutto di investimenti che durano nel tempo. Se le basi ci sono, e funzionano, forse è ora di capire in quali modi puoi migliorare e far crescere ancora la tua comunicazione!

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