2 Febbraio 2021

Lavoro e comunicazione: quanto tempo serve?

Quando faccio le consulenze spesso i clienti mi dicono: “Eh, Stories non mi dà proprio i risultati che vorrei. Di cosa potrei parlare secondo te?”.

Eh, però aspetta: non è Stories che non funziona, è che non hai proprio una strategia di comunicazione ed è quello il casino.

Il petroliere

La realtà è che sono pochissimi i brand lungimiranti che ci pensano fin da subito. La maggior parte si fa questo problema dopo un po’ di anni, quando capisce che sta postando senza una logica, senza un piano, senza conoscere il target.

Insomma, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

Una strategia è come scendere in profondità a cercare il petrolio. Si scava, si scava, si scava, si scava. Finché esce qualcosa di prezioso.

Pretese da rivedere

Spesso i brand non scavano. Perché? Perché non hanno tempo: siamo soli a fare tutto e non c’è tempo per occuparsi di produrre prodotti, curare i servizi, fare il customer care, andare in posta a spedire pacchi, fare le fatture, sentire il commercialista, mandare la newsletter e postare sui social. “Tutti i giorni? C’è troppo da fare, non posso stare dietro a tutto. Posto quando mi ricordo. Ho esaurito le cose da dire e non so mai cosa scrivere nelle didascalie”.

È sacrosanto amic* mi*. Lavorare in proprio è un tour de force e, se non hai soci o collaboratori, è davvero faticosissimo. Oltre alla fatica fisica di fare tutto, c’è anche il carico mentale delle mille cose di cui preoccuparsi: è logorante, lo so molto bene.

Però le cose sono due: o comunichi bene online e allora hai delle pretese sui risultati da ottenere; oppure fai quello che puoi e ridimensioni le tue aspettative.

Simple as that.

Facciamo due conti: quanto tempo serve per una buona comunicazione?

Anche se hai un business piccolo la comunicazione (intendo quella fatta bene) potrebbe richiederti da 1 a 2 ore ogni giorno. Facciamo una media: sono 7,5 ore di lavoro ogni settimana. Quindi diciamo che, se lavori da lunedì a venerdì, 4 giorni li dedichi al tuo lavoro e 1 giorno intero va in post, foto, newsletter, Stories e compagnia varia.

Troppo?

Considerando che magari un’altra mezza giornata di lavoro è dedicata alle cose di amministrazione e un’altra mezza in customer care, diciamo che hai solo 3 giorni buoni per fare le tue ceramiche? Davvero? Eh. Lo so.

I miei conti sono completamente a spanne e dipendono da centomila variabili, quindi sono da prendere con le pinze. Per esempio: se realizzi anche dei video, potrebbe servire molto più tempo. Se hai solo Instagram potrebbe essere meno. Ma magari fatichi a scrivere e quindi anche per una caption perdi mezz’ore.

“Marianna, ma vale la pena dedicare tutto ‘sto tempo ai social?”

Beh, prima di tutto, non si tratta solo dei social, ma della comunicazione a 360° che dovrebbe comprendere anche canali proprietari come un blog e una newsletter. In secondo luogo, secondo me sì, se hai un brand nel 2021 è giusto avere una presenza online comme il faut.

Ovviamente tutto questo tempo serve se ci tieni a comunicare bene. This is the way (ciao fan di Mandalorian!). Se non ce la fai, non importa, ma devi ridimensionare le tue aspettative. L’ho già detto? Sì, ma ci tenevo a ribadirlo.

Certo, una strategia di comunicazione, tiene conto anche del tempo che puoi dedicarci, delle tue predisposizioni (tipo: odi fare video ma te la cavi bene con la scrittura) e del tuo tipo di brand.

Strategia portami via

E un’altra cosa da considerare è che se hai una strategia, hai già idea di cosa devi produrre giorno per giorno e quindi perdi molto meno tempo. Non è che ti svegli la mattina e ti chiedi: “Oggi che Stories faccio? Faccio un quiz o parlo della nuova macchina da cucire che ho comprato? Sono indecis*!”.

No, se hai una strategia sai già cosa produrre e lo fai col giusto anticipo e senza perdere tempo prezioso.

Perché se fai il/la sart* non è puoi sacrificare il tuo lavoro in favore di qualche Storia su Instagram, ovviamente tu resti un* sart* e devi dare priorità al cucito.

Però, un minimo di tempo investito in comunicazione ci va sempre. E quel minimo è più lungo i primi mesi, perché ci devi ancora prendere la mano e magari scrivere una newsletter ti richiede 3 ore. L’unica cosa che posso dirti con certezza è che col tempo diventerai sicuramente più veloce. Practice makes perfect, dicono gli inglesi (certo che ne ho usate di espressioni inglesi in ‘sto post, magari mi limito!).

Quindi che si fa?

Qui le decisioni da prendere sono solo due e si definiscono rispondendo a due domande precise:

  • quanto tempo puoi realisticamente dedicare ai tuoi canali, dal blog ai social?
  • hai del budget per delegare qualcuno che ti dia una mano così puoi concentrarti sul tuo lavoro?

 

E poi ancora una cosa, in base al tempo dedicato:

  • quali sono gli obiettivi che mi do per i prossimi 6 mesi su ogni canale di comunicazione? –> Questi obiettivi saranno più ambiziosi a seconda del tempo investito.

 

Queste sono le uniche formule che conosco per capire davvero quanto ha senso per te seminare in comunicazione (a livello di tempo e soldi) e non rimanere deluso da quello che raccogli. Se lo sai prima, sei a posto. O, per lo meno, a me è un pensiero che a me rincuora sempre moltissimo.

Ora tocca a te!

Tu quanto dedichi ogni settimana alla comunicazione della tua attività? Ti va di raccontarmelo?

Come pensi potresti ottimizzare i tempi? Noi ci leggiamo la prossima settimana!

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